Michael Guelfi nasce il 26 agosto 1993 a Fivizzano, un pittoresco comune toscano incastonato tra le colline di Massa Carrara. Sin dai primi anni della sua vita, Michael affronta situazioni difficili che plasmeranno il suo carattere e il suo percorso futuro. I suoi genitori si separano quando lui ha solo due anni, crescendo con i nonni, prima materni e poi paterni, in un ambiente rurale che, se da un lato gli offre la serenità della campagna, dall’altro lo isola dal contesto urbano e sociale. L'infanzia di Michael è segnata da un sottile strato di bullismo: a scuola è bersaglio di continue derisioni per il suo aspetto fisico. Viene considerato inutile, scarso in tutto, fuori forma e basso. Ma quella che sembra una condanna si trasforma lentamente in una sfida.

Con il tempo, Michael non solo cresce in altezza, raggiungendo 1.80 metri, ma attraverso lo sport modella il suo corpo in modo atletico, dimostrando a se stesso e agli altri che nessuna etichetta può definirlo. La sua determinazione e resilienza emergono già durante gli anni di scuola. Inizialmente si iscrive a una scuola alberghiera, ma sente presto il bisogno di cercare un’altra strada, che lo porta verso il mondo del video editing. Non si ferma qui: esplora anche il marketing e la finanza, ampliando le sue competenze e il suo bagaglio culturale. Tuttavia, la sua più grande passione è la musica, un rifugio e una fonte inesauribile di ispirazione. Michael studia musica con dedizione, cercando con tutte le forze di emergere con le sue canzoni.

A 18 anni, decide di intraprendere un’avventura imprenditoriale, diventando titolare di un bar insieme a un amico. Ma la vita dietro il bancone non è il suo sogno. Dopo qualche anno, Michael abbandona quella strada per dedicarsi a lavori che gli permettano di avere tempo per la musica: part-time nei supermercati, elettricista, corriere per una lavanderia. Ogni momento libero è consacrato alla sua arte. Vince alcuni concorsi e partecipa per due anni consecutivi ai casting di "Amici di Maria De Filippi". Nella sua camera da letto, crea un vero e proprio studio di registrazione, dove il letto diventa solo un contorno al suo mondo fatto di note e parole.

L'arrivo di Cody, un piccolo cagnolino, segna una svolta nella sua vita. Cody non è solo un animale domestico, ma un compagno di viaggio e un sostegno emotivo inestimabile. Nei momenti più bui, è Cody a dargli la forza di andare avanti. Nonostante tutto, Michael attraversa un periodo di isolamento che lo porta a due anni di depressione. Cerca aiuto da psichiatri e psicologi, e prende una decisione drastica: mettere da parte la musica, acquistare un camper e partire per un viaggio che cambierà la sua vita. Viaggiare diventa un mezzo per rinascere, per conoscere nuove persone e luoghi che possano ispirarlo e guarirlo.

Oggi, Michael ha un nuovo obiettivo: creare una community forte e coesa attraverso i suoi viaggi in camper. Vuole portare valore ed emozione nella vita delle persone, dimostrare che tutti possono avere una rivincita. Il suo messaggio è chiaro: se un sogno non si realizza, non significa che si debba smettere di sognare. I suoi progetti futuri includono la costruzione di un van fai da te, partendo da un furgone vuoto, per girare il mondo e continuare a ispirare chi lo segue.

"Non dare la colpa al vento se qualcosa non va, tu aggiusta le tue vele in base ad esso e abbi fede nel processo a te destinato".